
In questa Unità Funzionale vengono studiate, sperimentate e applicate sul territorio le più moderne ed efficaci tecniche di prospezione geofisica a terra di tipo geoelettromagnetico volte a definire e caratterizzare la struttura del sottosuolo dai primi metri fino alle centinaia di metri di profondità. I principali ambiti di applicazione riguardano l’ambiente, l’archeologia e il territorio.
In campo ambientale l’attività principale riguarda l’individuazione di interramenti di rifiuti pericolosi (come fusti contenenti materiali tossici), di discariche abusive e di varie forme di inquinamento sotterraneo, essendo qui confluito il Gruppo di Lavoro che dal 1994 fornisce supporto tecnico-scientifico per le Forze di Polizia ambientale (Carabinieri, Corpo Forestale e Guardia di Finanza) per la ricerca su tutto il territorio nazionale di rifiuti interrati.
Per l’archeologia l’attività riguarda la ricognizione del sottosuolo ai fini dell’individuazione di strutture antropiche sepolte come tombe, necropoli, murature, pavimenti, templi, cisterne ecc…
Per il territorio l’obiettivo delle ricerche riguarda lo studio e la caratterizzazione di bacini geologici intramontani, la definizione degli spessori sedimentari e la profondità del bedrock in aree sismogenetiche, la mappature di faglie, l’individuazione di falde idriche sotterranee, lo studio di sinkhole e di cavità in aree urbane a rischio crollo.
L’Unità Funzionale inoltre fornisce supporto geofisico alle attività di ricerca svolte dalle altre UF dell’INGV.
Personale afferente
- Marco Marchetti
- Gianclaudio Franceschelli
- Valerio Materni
- Luca Miconi
- Fabio Villani
- Marta Pischiutta
- Vincenzo Sapia (responsabile)
- Massimo Calcara