
Latitudine: 75° 06’ S, Longitudine: 123° 21’ E - 3200 m s.l.m. (Antartide)
La base Concordia si trova a circa 1.200 km dalla costa, nel settore del continente antartico denominato Dome C. Sopra uno spessore di ghiaccio che supera i 3.200 m, italiani e francesi hanno costruito una base permanente presidiata e operativa per tutto l’anno.
L’installazione dell’osservatorio è stata avviata all’inizio degli anni duemila. Dopo varie fasi di test, l’osservatorio è divenuto pienamente operativo nel 2011. E’ costituito da casette amagnetiche che ospitano strumentazione e relative elettroniche, oltre che altri servizi annessi.
I dati registrati dall’osservatorio sono distribuiti anche attraverso la banca dati internazionale Intermagnet (intermagnet.org).
Strumentazione
Le variazioni delle componenti del campo magnetico H, D e Z sono misurate automaticamente da tre sistemi indipendenti. Ciascun sistema è costituito da un magnetometro vettoriale fluxgate orientato lungo il meridiano magnetico e da un magnetometro scalare Overhauser per la misura dell’intensità totale F.
I magnetometri fluxgate sono strumenti particolarmente sensibili alle derive termiche, pertanto sono collocati in ripari sotto il ghiaccio termicamente isolati.
Per garantire l’esatta temporizzazione dei dati, ciascun sistema è dotato di sincronizzazione satellitare GPS che fornisce il tempo universale (UT).
I dati
Il campionamento originale è 1 Hz per i dati vettoriali e 0.2 Hz per l’intensità totale del campo. I dati vengono successivamente mediati a 1 min tramite apposite procedure approvate dalle organizzazioni internazionali di settore (IAGA).
I dati vengono trasmessi in tempo reale e gestiti da un server centrale presso la sede INGV di Roma.
I magnetometri vettoriali misurano le variazioni delle componenti del campo rispetto a un livello di riferimento arbitrario. Per questo motivo è necessario determinare il valore di base definito attraverso misure manuali degli angoli di declinazione (D) e inclinazione magnetica (I). Queste misure sono periodicamente raccolte manualmente mediante uno strumento magneto-ottico (teodolite geomagnetico) posizionato su un apposito pilastrino georeferenziato.