Supervisore: Manuele Di Persio
L’Aquila è una sede storica dell’Istituto, nata all’interno del Castello Cinquecentesco dove ospitava uno dei primi Osservatori Sismici già nei primi anni Cinquanta. Entrò a far parte della rete sismica mondiale nel 1958 in occasione dell’Anno Geofisico Internazionale. Negli anni sessanta la sede venne ampliata introducendo le osservazioni magnetiche. Qui, fino al terremoto del 2009, verrà ospitato l’osservatorio magnetico dell’Italia centrale.
Per questi motivi la sede oggi vanta un patrimonio strumentale scientifico molto importante, conservato nei sotterranei del Castello Cinquecentesco. A seguito delle attività di ricostruzione della città dopo il terremoto del 2009 alcuni degli strumenti sono stati riportati alla luce e restaurati.
Pendolo sincronizzatore della vecchia stazione sismica aquilana
Declinometro Carpentier risalente alla fine dell’Ottocento, che, molto probabilmente faceva parte di uno dei primi osservatori geofisici italiani, posto all’interno del palazzo arcivescovile dell’Aquila, attualmente è in fase di restauro
Attività del laboratorio nell’ambito del Percorso per le competenze Trasversali e per l’orientamento:
Dal 2015 è stata avviata una collaborazione di Percorso per le competenze Trasversali e per l’orientamento con due scuole di Roma: l’Istituto Tecnico Leonardo da Vinci e il Liceo Classico Pilo Albertelli. In entrambi i casi sono stati coordinati e seguiti il recupero di diversa strumentazione scientifica della fine dell’Ottocento di proprietà dei due istituti.
Altre collaborazioni del Laboratorio:
A dicembre del 2020 si è concluso un progetto di restauro finanziato dalla CarispAq durante il quale è stato portato a compimento il restauro di un barometro di Fortin a mercurio e di una serie di strumenti meteorologici degli anni Sessanta.
Barometro di Fortin a mercurio