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Osservatorio magnetico di Duronia (CB)
Latitudine: 41° 39’ N, Longitudine: 14° 28’ E - 918m s.l.m.
L’Osservatorio Geomagnetico di Duronia è nato alla fine del 2007 come stazione di monitoraggio elettromagnetico ambientale nell’ambito del Progetto Europeo MEM (Magnetic and Electric fields Monitoring). La scelta del luogo è stata dettata essenzialmente dalla sua posizione geografica che risulta privilegiata tanto rispetto alle lenee ferroviarie quanto alle aree più industrializzate e più antropizzate dell’Italia Centrale.
A seguito del terremoto, che ha colpito la città di L’Aquila nell’aprile del 2009, la stazione di misura di Duronia è stata radicalmente modificata e trasformata in un Osservatorio Geomagnetico di tipo classico. Ciò al fine di poter essere utilizzata in sostituzione dell’osservatorio geomagnetico di L’Aquila chiuso definitivamente alla fine del 2011.
Dal 1 luglio 2010 sono iniziate tutte le attività proprie di un osservatorio compresa l’esecuzione delle misure assolute bisettimanali (utilizzando un DIM - Declination Inclination Magnetometer ed una risoluzione di 1 secondo di arco) e la redazione dell’annuario.
Strumentazione
Le variazioni delle componenti del campo geomagnetico X, Y e Z sono misurate da due magnetometri fluxgate triassiali di cui uno a precessione di protoni. L’intensità totale del campo magnetico è misurata con un magnetometro scalare Overhauser. Inoltre l’osservatorio dispone di tre magnetometri “search coil” che effettuano misure di variazione del campo geomagnetico in tre distinte bande di frequenza: la banda ULF (tra 0.001 Hz e 100 Hz), la banda ELF (tra 100 Hz e 3 kHz) ed infine la banda VLF (tra 3 kHz e 30 kHz).
Codice IAGA: | DUR | |
Coord. geografiche: | 41° 39’ N - 14° 28’ E | |
Coord. geomagnetiche: | 35° 04’ N - 88° 01’ E | |
Quota: | 918m s.l.m. | |
L-Shell: | 1.5 | |
Rumore ambientale di fondo: |
6 pT √Hz, banda di frequenza 0.1 Hz - 0.5 Hz. 80 fT √Hz, banda di frequenza 0.5 Hz - 5 Hz. 110 fT √Hz, banda di frequenza 5 Hz - 40 Hz. |
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Le coordinate geomagnetiche corrette sono state calcolate per l’epoca 2007.0 utilizzando la routine disponibile al sito NASA CCMD. |
Dati
Contatti
- Dr.ssa Stefania Lepidi