Comunicazioni
27-06-2019 Votazione 7-20__
19-06-2019 Assemblea di sezione._
12-06-2019 Collegio di sezione._
08-05-2019 INGV Portovenere Scienza Aperta 8-9-15 maggio._
28-03-2019 Collegio di sezione._
29-01-2019 INGV chiama l'Antartide_
26-11-2018 Collegio di sezione._
Links veloci
MOIST Dati Oceanici._Dati GeoMagnetici._
ESWUA dati Ionosferici._
Dati Glacio RADAR._
Dati Ionoring._
Progetto SAFE._
Vento, porti e mari._
Didattica._
Notizie Struttura Ambiente._
Blog INGVambiente._
Roma2 in Numeri
- 121 Dipendenti, di cui
- 12 Precari, divisi in
- 8 Unità sono attivi in
- 39 Tematiche sotto
- 9 Aree di Ricerca.
- 57 Risorse sviluppate e
- 195 Progetti assegnati.
- 12 Gallerie Foto Video.
- 3 Rassegne stampa.
Infrastrutture
INGV Sezione Roma2
Geomagnetismo, Aeronomia e Geofisica Ambientale
La Sezione La maggior parte delle attività geofisiche svolte all’interno dell’INGV in settori tematici distinti o complementari alla sismologia e vulcanologia viene svolta all’interno della Sezione Roma2, che si caratterizza, pertanto, per la sua connotazione multidisciplinare. La Sezione ha inoltre una spiccata attitudine alla progettualità, una attiva componente di servizio e di consulenza per le istituzioni dello Stato e per le organizzazioni internazionali. Collabora infatti con le forze dell’ordine per indagini ambientali e per il rispetto di trattati internazionali (CTBT).
La sezione ha anche una importante componente di monitoraggio, gestisce infatti osservatori geomagnetici e ionosferici e stazioni di misura multi-parametriche sparse su tutto il territorio nazionale, sia su terraferma che in mare. Le attività svolte dalla Sezione spaziano dalle misure elettriche, magnetiche ed elettromagnetiche (misure ambientali sul territorio di tipo geoelettrico e geomagnetico, di radar-glaciologia ed analisi spettrali dell’alta atmosfera) alle misure gravimetriche e di radioattività naturale e “manmade” sul terreno e sulle varie matrici solide e fluide.
Inoltre, la Sezione ha dedicato parte del proprio personale per fornire il proprio contributo nell’applicazione di tecniche multi parametriche in attività di monitoraggio vulcanico previsto dall’Allegato A alla Convenzione con il Dipartimento della Protezione Civile. Tutte queste attività formano una ricca base dati utile alle numerose attività di ricerca che la Sezione effettua in collaborazione con le principali istituzioni di ricerca straniere, in special modo europee, ed in sinergia con le università nazionali. Con queste ultime la Sezione collabora anche attraverso la formazione di studenti di laurea magistrale e di dottorato.
La sezione partecipa attivamente a progettti infrastrutturali Europei, il laboratorio di paleomagnetismo è incluso nella roadmap nazionale delle infrastrutture di ricerca e in quella Europea di ESFRI, tramite la partecipazione ad EPOS (European Plate Observing System), l’unità funzionale UF7 è direttamente coinvolta in EMSO (European Multidisciplinary Seafloor Observation), progetti entrati ormai nella fase di implementazione.
Le attività scientifiche Le attività scientifiche della Sezione Roma2 coprono un ampio spettro di temi legati alle scienze geofisiche. La nostra ricerca si concentra sullo studio del geomagnetismo e del magnetismo delle rocce nelle varie applicazioni, sulle osservazioni sistematiche dello spazio e dei fenomeni ionosferici che forniscono la propagazione radio e servizi meteo, sulle indagini geofisiche ambientali , sugli studi marini multidisciplinari e, infine, sulle misure elettromagnetiche e monitoraggio. Tale vasta gamma di discipline tematiche definisce la missione eterogenea e peculiare della nostra sezione rispetto ai compiti svolti dagli altri dipartimenti INGV dedicati principalmente alle scienze della terra solida.
Sedi Le risorse di personale ed infrastrutturali della Sezione si distribuiscono su varie sedi del territorio nazionale, Catania, Gibilmanna (PA), Palermo, Roma, L’Aquila e Portovenere (SP).
In Evidenza
Campo CrostaleTematica dell’Area di Ricerca: Campo Magnetico Terrestre (Geomagnetismo & Aeronomia)
La parte crostale del campo magnetico terrestre è generato da un sottilissimo strato della Terra per la possibile presenza di minerali ferromagnetici in uno spessore massimo di 30-60 km, a seconda del contesto tettonico. Essendo il processo della magnetizzazione delle rocce collegato alla storia geologica della roccia stessa, il campo di origine crostale è importante per ottenere informazioni indirette sulle strutture tetto...
Risorse: Laboratorio di Sviluppo per le Misure Geomagnetiche
Foto Video: Osservatorio geomagnetico di Castello Tesino - Osservatorio geomagnetico di Duronia - Osservatorio geomagnetico di Lampedusa